Se soffri per aver fatto del bene…

La sofferenza è un qualcosa che tocca tutti noi. 
La sofferenza è sempre una conseguenza di un qualcosa che l’ha provocata.
Generalmente il dolore è causato da qualcosa di negativo, così come, una qualsiasi forma di sofferenza, per la maggiore è causata da un malessere, che sia a livello fisico, psichico o spirituale.

Il dolore è il metro di misura che ci indica che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Ci sono delle cause che scatenano la sofferenza.
Per la maggior parte di esse c’è soluzione, per altre solo Dio può guarire determinate situazioni siano esse di origine fisica, psichica o spirituale.
Ci sono delle volte però dove la nostra sofferenza non trova origine da un “male” strettamente a noi connesso.

Può la sofferenza avere origine dal bene? NO!
Può la sofferenza avere origine dopo aver fatto del bene? SI!
Ti è mai capitato di non aver fatto nulla di male, anzi magari hai fatto un’azione lodevole, e ti sei ritrovato in problemi o in grande sofferenza? e magari poi avrai anche pensato: “Ma chi me l’ha fatta fare, potevo farmi i fatti miei”.

Purtroppo questo accade! Sembra che fai del bene e ti vogliono del male. Fai una buona azione e viene interpretata male. Dai un consiglio e passi per impiccione. Vuoi dare un aiuto e sembra che ti vuoi fare i fatti degli altri.

Viviamo in un mondo di tenebre, dove il principe di questo mondo è satana. Un mondo dove regna la menzogna e il peccato.

L’apostolo Pietro dirà: “Infatti, che vanto c’è se voi sopportate pazientemente quando siete malmenati per le vostre mancanze? Ma se soffrite perché avete agito bene, e lo sopportate pazientemente, questa è una grazia davanti a Dio.” 1 Pietro 2:20

Se soffri per aver agito bene e sopporti questa sofferenza con pazienza, questa è una grazia davanti a Dio.

Pastore Caldaralo Francesco