Milushka 07/06/19

Testimonianza e ringraziamento Milushka, Daniel e famiglia

La nostra storia inizia con la notizia della nostra gravidanza gemellare. Due bambini monozigoti. La Gestazione era apparentemente normale.

A 30 settimane hanno scoperto che il cuore di Joshua (gemello 1) era dilatato, così hanno deciso che come misura di
protezione avrebbero dovuto interrompere la gravidanza. A 34 settimane sono nati Joshua (gemello 1) e Daniel (gemello 2).

Joshua aveva bisogno dell’aiuto di un respiratore artificiale subito dopo la nascita.

Daniel fu diagnosticato come un bambino sano senza alcun esame e, due giorni dopo essere nato, fu mandato a casa, mentre Joshua continuava a restare in ospedale in terapia intensiva.

L’11 agosto 2011, Joshua è morto e presto a Daniel è stata diagnosticata una Cardiopatia Dilatativa irreversibile, una malattia che aveva come unica cura il Trapianto del cuore.

Ed è così che ogni giorno della vita di Daniel è diventato un miracolo meraviglioso e una benedizione del potere e dell’amore di nostro Signore Gesù Cristo.

Siamo arrivati in Italia quando i medici del nostro paese  avevano proposto di salutare Daniel, perché il suo cuore avrebbe dovuto subire un trapianto che loro non erano in grado fare.

Dopo due scompensi importanti del cuore di Daniel, abbiamo deciso di prendere per fede un aereo per l’Italia, senza conoscere la lingua e senza avere qualcuno accanto per intraprendere questo cammino. Ma l’aiuto c’era, da soli non siamo mai stati, la Grazia, il Potere e la Gloria di Gesù erano con noi.

Il cammino lo ha fatto Lui per noi, e sempre Lui ha aperto le porte, guidando il nostro cammino. Giovedì è il quinto mese dal trapianto di cuore di Daniel ed è da un anno e due mesi che viviamo in Italia.

Siamo venuti con un grande desiderio che è diventato una missione per raggiungere un obiettivo. Ma non era solo il nostro desiderio, non era la nostra missione, era lo scopo di Dio per le nostre vite.

In tutte le difficoltà Dio era sempre la risposta a tutto il dolore, era la cura, utilizzava tutti i mezzi possibili per realizzare il trapianto di cuore in Daniel e doveva aumentare la nostra fede, dato che assolutamente nulla era facile.

Ringrazio Dio e voi, cari fratelli e sorelle dell’Associazione Stanza Enea ODV, primo per le vostre preghiere e poi per la raccolta fondi che avete fatto per noi.

Con la nostra cara sorella Lucia e con suo figlio Simone ci siamo conosciuti in ospedale, è stato Dio che ci ha avvicinato e lei ha avuto in cuore l’iniziativa di aiutarci. Voglio Benedire la sua vita a la sua famiglia in nome di Gesù, e quella di tutti i fratelli.

Il mio Ringraziamento sarà sempre accompagnato dalla mia preghiera per voi.

Un caro abbraccio fratelli, Dio vi Benedica!

Grazie all’aiuto dei nostri cari amici di diverse chiese evangeliche, abbiamo potuto sostenere alcune loro spese e il viaggio della sorella di Miluskha, arrivata in Italia per poterla aiutare in un momento così difficile per loro, essendo già da più di un anno da soli a combattere da veri guerrieri di Gesù.