MARILENA 08/05/2018

Mi chiamo Marilena ho 56 anni e vivo a Bereguardo con i miei figli, Sara ed Alessandro. Sono divorziata da 16 anni e da sola ho cresciuto i miei due figli.

Fino ad un anno fa lavoravo come assistente all’infanzia nelle cooperative; il mio stipendio mensile non superava i 300 euro.
In casa la vita era molto difficile: il padre dei miei figli mandava il mantenimento saltuariamente e non si è mai preso cura di loro, anzi, ci ostacolava molto spesso.
Alessandro ha 25 anni e ha sempre lavorato saltuariamente.

Sara ha 34 anni, è allettata da quasi 6 anni e, tutt’ora, non riesce a scrivere e a leggere tanto che, da settembre 2017, le hanno riconosciuto l’invalidità al 75 per cento fino ad ottobre 2018.

Con lei abbiamo consultato parecchi specialisti, dapprima con il servizio sanitario, poi a pagamento, senza ottenere progressi.

Abbiamo comprato parecchie medicine, ma nessuna davvero mirata al suo bisogno, perché non riescono ad individuarne la causa.

Tutto questo senza l’aiuto del padre.

Siamo stati tanti anni nella difficoltà economica, e ancora oggi lo siamo.

Tuttavia dall’anno scorso mio figlio Alessandro ha trovato un lavoro, anche se non fisso. Io al momento lavoro come insegnante, supplente a scuola, con contratto di sostituzione malattia che si rinnova di mese in mese, percependo lo stipendio ogni due o tre mesi.

Tutto questo mi crea problemi non indifferenti con il mutuo, le utenze, la benzina per andare al lavoro, la spesa quotidiana e gli imprevisti che sembrano accumularsi, non percependo lo stipendio con regolarità. Quando finalmente la paga arriva, mi ritrovo a dover restituire i soldi a chi nel frattempo me li ha prestati e non sempre riesco ad onorare tutti i miei debiti. Ogni mese mi viene abbassata la fornitura elettrica perché, pagando sempre un pò in ritardo, risulto un cattivo pagatore, “moroso”.

Ora ho un problema alla caldaia che non eroga più acqua calda già da oltre due settimane ed è una difficoltà in più per noi. Ci hanno chiesto 710 euro per la sistemazione. La caldaia è del 1996 e il tecnico telefonicamente mi ha già avvisata che, sostituiti questi pezzi, la caldaia potrebbe comunque avere in un futuro prossimo altri problemi. Ci è stato consigliato dal tecnico della Beretta di acquistarne una nuova, per un costo approssimativo di 2.000€.

Di spese e situazioni da sistemare non ne mancano ma questa è la più urgente.

Siamo una famiglia di credenti Evangelici e, grazie alla preghiera, siamo arrivati a voi, a Stanza Enea ODV.
Vi ringraziamo infinitamente per averci dato l’opportunità di raccontare questa storia e, sperando di poter ricevere aiuto, vi salutiamo con amore. A disposizione per qualsiasi chiarimento.

Dio ci consigli e ci benedica.

Un abbraccio, in Cristo.
Marilena, Sara e Alessandro.

Come gruppo direttivo di Stanza Enea ODV desideriamo ringraziare con tutto il cuore il Signore che ci ha concesso di poter rispondere a questo bisogno. Realmente non sapevamo come fare, perché il progetto è in embrione e quindi non sapevamo dove trovare i fondi, ma Dio è l’Iddio dell’impossibile, e ha trovato la soluzione.

Lucia ha parlato di questo problema con Manticello Salvatore, titolare della ditta Eurodecor, il quale si è messo prontamente a disposizione per capire se avrebbe potuto risolvere il problema. Valutata la situazione e il tipo di caldaia, ha deciso di donarne una nuova, con montaggio e assistenza tecnica a spese della ditta Eurodecor.

Il gruppo direttivo Stanza Enea ODV